Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e in materia di vaccinazioni anti SARSCoV-2”
ADEMPIMENTI previsti per i DATORI DI LAVORO dalla Regione Toscana
Il Decreto Legge n. 44 del 01/04/2021 dispone l'obbligo vaccinale anti-Covid per gli esercenti le professioni sanitarie (medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, psicologi, biologi, infermieri, ostetrici, igientisti dentali, fisioterapisti, tecnici sanitari, ecc.) e per gli operatori di interesse sanitario (assistenti di studio odontoiatrico, operatori socio-sanitari, ecc.) in qualunque forma svolgano la loro attività (sia nel pubblico che nel privato). Per tali professionisti la vaccinazione costituisce requisito essenziale per l'esercizio della professione.
Sarà cura delle Regioni e delle ASL verificare lo stato vaccinale dei professionisti sanitari e i non vaccinati saranno invitati alla vaccinazione nei tempi e nei luoghi che saranno indicati.
Il Decreto prevede che entro 5 giorni dalla sua entrata in vigore (ossia entro il 6 aprile 2021) i datori di lavoro degli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie, socio-assistenziali, pubbliche o private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali trasmettono l'elenco dei propri dipendenti con tale qualifica, con l'indicazione del luogo di rispettiva residenza, alla regione o alla provincia autonoma nel cui territorio operano.
Per la Regione Toscana, gli elenchi devono essere trasmessi entro e non oltre il 6 aprile 2021 via email all'indirizzo:
Una volta compilato in tutti i suoi campi, l'elenco deve essere inviato nello stesso formato Excel e in nessun altro formato.
Considerati i tempi tecnici ristretti, imposti dal decreto-legge, per la trasmissione e il riscontro dei dati inviati, e gli obblighi che ne discendono, la Regione invita i datori di lavoro a utilizzare il DOPPIO CANALE, inviando anche a mezzo PEC:
Con la trasmissione del file, è necessario specificare il nominativo di un referente, indicandone il telefono e l’indirizzo e-mail per eventuale contatto in caso di necessità.
Una volta trasmessi gli elenchi, sarà cura della Regione verificare lo stato vaccinale dei nominativi indicati e, nel caso di soggetti non ancora vaccinati, le ASL inviteranno formalmente gli interessati a sottoporsi alla vaccinazione.
Solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, la vaccinazione non è obbligatoria e può essere omessa o differita.